Nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2025 sono pubblicati ì decreti del Presidente della Repubblica in pari data con i quali sono stati indetti, per domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, i cinque referendum popolari abrogativi ex art. 75 della Costituzione, dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale n. 11, n. 12, n. 13, n. 14 e n. 15, in data 20 gennaio - 7 febbraio 2025, aventi il numero progressivo corrispondente all'ordine di deposito delle relative richieste presso la Corte di Cassazione e le seguenti denominazioni:
1) Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione;
2) Piccole imprese- Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale;
3) Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto dì lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi;
4) Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione;
5) Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la concessione della cittadinanza italiana.
Per i referendum in oggetto, gli elettori italiani residenti all'estero votano per corrispondenza, ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459, e del relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.
La predetta normativa, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza per tali elettori, fa comunque salva la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare in occasione di ogni consultazione e valida limitatamente a essa.
Per esercitare il diritto di opzione del voto in Italia, ai sensi degli artt. 1, comma 3, e 4 della legge n. 459/2001 nonché dell'art. 4 del D.P.R. n. 104/2003, il cittadino iscritto AIRE dovrà far pervenire all'Ufficio consolare operante nella circoscrizione estera di residenza dell'elettore, entro il decimo giorno successivo dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti di indizione dei referendum, e cioè entro giovedì 10 aprile 2025, la richiesta compilando l'apposito modello."
In occasione delle consultazioni referendarie relative all’anno 2025, gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche sono temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle predette consultazioni referendarie, in un comune situato in una provincia diversa da quella del comune di iscrizione elettorale (di seguito denominati “elettori fuori sede”) possono esercitare il diritto di voto.
Modalità e scadenze:
Gli elettori fuori sede interessati devono presentare, personalmente o tramite persona delegata, apposita domanda al comune di temporaneo domicilio utilizzando preferibilmente il modello che si allega qui sotto predisposto dal Ministero ( All1-domandaeditabile.pdf).
La domanda dovrà essere presentata entro domenica 4 maggio (trentacinque giorni prima della data prevista per lo svolgimento della consultazione):
- via mail all’indirizzo anagrafe@comune.granze.pd.it
- via Pec all’indirizzo granze.pd@cert.ip-veneto.net
- direttamente presso la sede dell’Ufficio Elettorale sito in Via della Libertà 247- 3504 Granze (PD)
Alla domanda andranno necessariamente allegati :
- la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- la copia della tessera elettorale personale;
- la certificazione o altra documentazione attestante la condizione di “elettore fuori sede”( potrà esser prodotta a riguardo anche autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445. )
È preferibile inserire anche un recapito telefonico per eventuali comunicazioni.
Con le medesime modalità, la domanda potrà essere revocata entro mercoledì 14 maggio (venticinquesimo giorno antecedente la data di votazione).
Successivamente, il comune di temporaneo domicilio acquisirà dal comune di iscrizione elettorale dell’elettore fuori sede la comunicazione di possesso del diritto di elettorato attivo da parte del medesimo e, in seguito, sempre il comune di temporaneo domicilio rilascerà all’elettore fuori sede un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero di seggio e l’indirizzo della sezione presso cui votare entro martedì 3 giugno 2025.
L’art. 4-bis, comma 2, della legge n. 459/01, modificato da ultimo dall’articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede che l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero pervenga direttamente al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, entro il 7 maggio p.v., in tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’interno.